CARNEVALE E FACERES

Il libretto "Carnevale e Faceres in Val di Fassa dalla tradizione alla contemporaneità" (ed. Mondo Ladino. AnnoXXX-2006), è un estratto, in parte aggiornato, della mia tesi di laurea presentata presso l'Accademia di Belle Arti di Brera-Milano nel 1999 con il relatore prof. Francesco Porzio.

Il materiale raccolto in questa pubblicazione ha voluto dare un quadro generale di come nella Val di Fassa, dalla fine dell'Ottocento fino agli inizi del Duemila, sia cambiato il sistema di vivere il Carnevale ed in particolare di come sia mutato il modo di intagliare le Faceres, ovvero le maschere lignee che hanno la funzione di nascondere il volto dell'attore.
Da questa ricerca è emerso che i profondi mutamenti economico-sociali che si sono susseguiti nel corso del Novecento all'interno della valle, hanno influito profondamente la tradizione mascheraria fassana. Da una società agro-pastorale si è passati ad una società che vive prevalentemente del turismo di massa, questo modo di vita più agiato ha all'inizio fatto perdere contatto con le tradizioni, ma negli ultimi anni si è avuta una riscoperta degli antichi rituali, che hanno in parte modificato il loro significato originale assumendo una rivisitazione in chiave più moderna.
Allo stesso tempo anche l'estetica delle Faceres ha subito notevoli cambiamenti, dovuti sia alla volontà dello scultore di ricercare forme sempre più innovative staccandosi dagli schemi classici, sia dalla committenza che invece ha richiesto Faceres sempre più originali ma con la funzionalità degli antichi modelli.
Le Maschere, intese come personaggi mascherati, e le Faceres, intese sempre più come "opera d'arte" con la funzione di mutare l'identità della persona, continuano a destare sempre più curiosità e interesse non solo nel turista ma anche nella comunità fassana stessa, che cerca sempre più di salvaguardare la propria identità culturale così da distinguersi da ciò che sta all'esterno.
In questo modo i Carnevali contemporanei tendono a celebrare un rafforzamento degli spazi culturali, piuttosto che a celebrare i riti più arcaici; il risultato è comunque che, nonostante la società frettolosa e tendente all'omologazione, le mascherate e le Faceres fassane continuano ad esistere, e resistere, adattandosi alle nuove esigenze della popolazione.