BIRA LADINA 2017


Dopo una prima serie di tre illustrazioni, per il birrificio artigianale Antonius di Fiè allo Sciliar, la Uniun di Ladins dla Val Badia mi ha proposto di realizzare una seconda serie di sei etichette che rappresentassero avvenimenti o tematiche riguardanti la storia e la cultura ladina; ogni disegno è accompagnato da una breve descrizione storico-culturale in tre lingue (ladino, italiano e tedesco). Vives!

La tradizione pasquale de "cufé" (scoccetta) è un gioco nel quale due concorrenti battono una contro l'altra due uova sode decorate. Perde il concorrente che per primo si ritrova con entrambe le estremità dell'uovo rotte.


La Ladinia e le Dolomiti sono terre di miti e leggende: il ciclo dei Fanes con Moltina, Dolasila, Edl de Net; le storie delle ganes e dei salvans, le leggende di Re Laurino e dei Monti Pallidi.


Il ladino è presente nei mass media: nella stampa (Usc di Ladins), alla radio (Radio Gherdëina Dolomites e RAI Ladinia Radio) e alla televisione (RAI Ladinia TV, TCA e TML).


San Giuseppe Freinademetz (Oies, Badia 1852 - Taikia, Cina 1908), è stato prete e missionario in Cina. È stato il primo santo ladino, canonizzato nel 2003 da Papa Giovanni Paolo II.


L'Ursus Ladinicus è una specie di orso delle caverne vissuta nelle Dolomiti 40000 anni fa. I suoi resti furono scoperti nel 1987 in una grotta nel gruppo del Conturines in Val Badia.


Durante la Grande Guerrra (1915-1918) i soldati austriaci costruirono nel ghiacciaio della Marmolada la "Città di ghiaccio", una rete di 10 km di gallerie e grotte, nelle quali i soldati trovavano riparo da freddo e valenghe.