TRENTINO 5.10.2014


L'articolo a cura della giornalista Elisa Salvi del Trentino, parla della performance Neif Marmoleda presso la Frida Street Gallery.

LA NEVE DIVENTA QUASI UN PEZZO D'ARTE
Performance dei ladini Riz e Soraperra per "salvare la Marmolada"

"Fermiamo lo scioglimento del ghiacciaio della Marmolada": è lo slogan dell'ultima performance artistica, dal messaggio forte coinvolgente, di Manuel Riz e Claus Soraperra. Entrambi di Canazei, l'uno fumettista e l'altro pittore, ambedue insegnanti nelle scuole della valle, Riz e Soraperra hanno convocato, venerdì scorso alle 18, una quarantina di amici in Strèda del Faure a Canazei, dove hanno inaugurato ufficialmente, con tutta l'ironia che li contraddistingue, la "Frida Street Gallery": nient'altro che una bacheca sulla via dove, da circa due anni, espongono opere che non passano inosservate agli occhi più attenti provocando, in primo momento, una risata e, subito dopo, naturali riflessioni su vicende che dalla Val di Fassa si allargano al Trentino (dal teleriscaldamento, allo sci, alle elezioni provinciali) e in generale alla nostra regione e al mondo.
Venerdì i due artisti hanno presentato l'opera inedita che ha per oggetto la Marmolada, della quale il 28 settembre si è celebrato, col concerto più alto delle Dolomiti, il secolo e mezzo dalla prima salita in vetta di Paul Grohmann.
"Vogliamo contribuire alla difesa della Marmolada - hanno esordito, in ladino, tra il serio e il faceto Riz e Soraperra - specie del ghiacciaio, ma non un quadro: già fatto! così siamo saliti sul ghiacciaio, abbiamo raccolto 35 palle di neve, le abbiamo riposte in vaschette di plastica, portate a spalla a valle in borse-frigo e stasera le consegniamo ai nostri ospiti perché le custodiscano nel freezer!
Gli alpinisti che ci hanno visto scavare, ci hanno presi per scienziati, ma ai più curiosi abbiamo precisato d'essere artisti impegnati a fermare lo scioglimento del ghiacciaio". Riz e Soraperra hanno poi svelato la bacheca, che contiene il frutto delle loro ricerche e dell'ascesa: foto delle palle di neve, dati sullo scioglimento del ghiacciaio e una mappa della zona di fine Ottocento col timbro Benjamin Bernard, podestà dell'epoca. Quindi, agli ospiti, assieme alle vaschette con la neve della Marmolada (numerate e con tanto di nominativo) è stata consegnata "con leggerezza" anche la responsabilità di questa montagna, tanto affascinante quanto priva di un progetto che la valorizzi.